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Pneumologia
Asma e Covid: cosa si sa ad oggi?
Secondo un gruppo di ricercatori statunitensi l'asma non sembra aumentare il rischio per una persona di contrarre il COVID-19 o influenzarne la gravità. I fattori di rischio sono altri, come l'età avanzata e condizioni come malattie cardiache, ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete e obesità. Se questa evidenza sia legata a fattori fisiologici, o sia il risultato del trattamento per gestire l'infiammazione è ancora da chiarire. Un ruolo potrebbe essere attribuito all’aver focalizzato l’attenzione sugli effetti del COVID-19 sulle persone in popolazioni vulnerabili: ciò potrebbe aver reso le persone con asma particolarmente vigili sull'igiene personale e sul distanziamento sociale. Quest’ultimo, insieme alla quarantena, potrebbe aver contribuito a migliorare il controllo dell'asma limitando l’esposizione a fattori scatenanti stagionali, quali allergeni o virus respiratori. Studi futuri valuteranno se gli steroidi per via inalatoria assunti da pazienti con asma o allergie possano aumentare o ridurre i rischi di infezione da SARS-CoV-2, e se questi effetti sono diversi a seconda del tipo di steroide.
Panettieri RA, et al. Asthma and COVID: What Are the Important Questions? The Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice, 2020; DOI: 10.1016/j.jaip.2020.06.008.
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