NEWS

Neurologia

Adolescenti più maturi dopo la pandemia


Vivere la pandemia di COVID-19 potrebbe aver fatto maturare più precocemente le funzioni intellettive degli adolescenti. È quanto emerge da uno studio che ha messo a confronto scansioni cerebrali di ragazzi prima e dopo il 2020, rivelando che il loro cervello appare circa tre anni più “vecchio” del previsto. Il cervello degli adolescenti attraversa naturalmente un processo di maturazione che si traduce nell'ispessimento dell'ippocampo, un'area coinvolta nella memoria e nella concentrazione, e dell'amigdala, che regola l'elaborazione emotiva; nello stesso tempo la corteccia, un'area che regola le funzioni emotive, inizia ad assottigliarsi. Le origini di questo studio risalgono a prima della pandemia, quando i ricercatori per studiare la depressione negli adolescenti avevano eseguito scansioni MRI del loro cervello. Confrontando le scansioni cerebrali acquisite prima dell'inizio della pandemia con scansioni effettuate tra ottobre 2020 e marzo 2022, si è evidenziato che il processo di maturazione cerebrale si era mosso più rapidamente del previsto, e i cervelli degli adolescenti studiati erano “invecchiati” di tre o quattro anni più del dovuto. Precedenti studi hanno dimostrato che l'esposizione alla violenza o allo stress emotivo può portare a un'accelerazione della maturazione cerebrale nei bambini; considerando il declino della salute mentale degli adolescenti durante la pandemia, non è azzardato pensare che le condizioni di stress possano anche aver modellato il loro sviluppo cerebrale.








Gotlib IH et al. Effects of the COVID-19 pandemic on mental health and brain maturation in adolescents: implications for analyzing longitudinal data. Biol Psychiatry Glob Open Sci 2022. doi: 10.1016/j.bpsgos.2022.11.002.