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Gastroenterologia
Sequele gastroenteriche nei pazienti COVID
I pazienti che hanno avuto un’infezione da virus SARS-CoV-2 sono a maggior rischio di sviluppare malattie gastrointestinali gravi, che rientrano nel quadro definito “long COVID” (COVID prolungato). È quanto emerge da uno studio pubblicato da un gruppo di ricercatori di Saint Louis (USA) che hanno analizzato i dati ricavati da due coorti di pazienti, infettate o meno dal virus SARS-CoV-2, per stimare i rischi e l’impatto a 1 anno di una serie di esiti gastrointestinali prespecificati quali disturbi della motilità, disturbi acidosi-correlati (dispepsia, malattia da reflusso gastroesofageo, ulcera peptica), disturbi intestinali funzionali, pancreatite acuta, malattie del fegato e delle vie biliari. Nei 154.068 soggetti sopravvissuti alla fase acuta di COVID-19 è stato evidenziato un aumento del rischio e del carico di sequele gastrointestinali post-acute comprendenti le diverse categorie di patologie considerate. I rischi sono risultati evidenti anche nei soggetti per i quali il COVID-19 acuto non aveva richiesto il ricovero.
Xu E et al. Long-term gastrointestinal outcomes of COVID-19. Nat Commun 2023;14(1):983.
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