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Conoscere e riconoscere gli emangiomi infantili
Redazione On Medicine
Gli emangiomi infantili (EI) sono i tumori vascolari benigni più comuni dell’infanzia, con una prevalenza che nei neonati a termine si attesta intorno al 4,5%; il sesso femminile, la razza caucasica, le gravidanze gemellari e l’età materna avanzata sono considerati fattori di rischio predittivi della patologia, oltre al basso peso alla nascita: la prevalenza nei bambini nati al di sotto dei 1000 g di peso arriva infatti al 23%.1,2
L’ipossia sembra essere un fattore chiave per lo sviluppo della patologia: le complicanze intrauterine che comportano stress ipossico, come la pre-eclampsia e le anomalie placentari, sembrano contribuire ulteriormente ad aumentare il rischio di sviluppare un EI (Fig. 1).1,3
Gli EI si localizzano con maggiore frequenza nella zona della testa e del collo.1 La loro storia naturale prevede una rapida proliferazione nei primi mesi di vita, seguita da una lenta regressione che impiega dai 5 ai 9 anni a completarsi.3
Sebbene tutti gli EI vadano incontro a regressione, ciò non significa che scompaiano completamente: se lasciati involvere spontaneamente, infatti, in più della metà dei casi lasciano dietro di sé esiti gravi o significativi.3
La disponibilità di terapie efficaci e sicure rende importante un riconoscimento tempestivo di questi tumori vascolari per permettere un intervento opportuno, soprattutto nei casi a rischio elevato di complicanze.2
Caratteristiche e storia naturale
- superficiale: localizzato nella porzione superiore del derma, si manifesta con papule rosse in rilievo, noduli o placche;
- profondo: si estende al tessuto adiposo sottostante e può presentarsi come un rigonfiamento bluastro con bordi indistinti;
- misto: comprende le caratteristiche di entrambi i precedenti.
Diagnosi
La diagnosi differenziale dovrebbe prendere in considerazione:
- malformazioni vascolari: di norma una malformazione vascolare (come, ad esempio, il neo vinoso) è presente già alla nascita, non prolifera (o lo fa in maniera molto lenta) e non regredisce spontaneamente;
- emangiomi congeniti: sono di norma negativi per GLUT1, il marker immunoistologico cardine dell’EI;
- granuloma piogenico: tumore vascolare benigno che raramente esordisce prima dei 4 mesi;
- emangioendotelioma kaposiforme: raro tumore vascolare, si manifesta nei primi 2 anni di vita e si associa a porpora ed ecchimosi.
Emangiomi infantili e rischio per il paziente
Gli EI a maggior rischio di sviluppare complicanze a causa dell’ampia superficie che occupano sono gli emangiomi segmentali; tuttavia, anche EI di piccole dimensioni localizzati in aree anatomiche quali le guance, la punta del naso, la zona periorale o perioculare possono causare complicanze severe (Fig. 3).5
Sono definiti ad alto rischio gli emangiomi infantili che rappresentano un pericolo per la sopravvivenza o causano complicanze gravi o permanenti (danni funzionali, ulcere, anomalie strutturali, residui cicatriziali).5
- la componente (combinata o superficiale);
- il tipo di bordo (in rilievo/irregolare o progressivo);
- l’aspetto della superficie (irregolare o liscia).
La disponibilità di nuove terapie efficaci conferisce un’importanza sempre maggiore al referral precoce e al trattamento tempestivo degli emangiomi ad alto rischio, al fine di prevenire sequele permanenti ed evitare possibili complicanze correlate a un’evoluzione incontrollata della malattia.6
Bibliografia
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- Baselga E et al. JAMA Dermatol. 2016;152(11):1239-43.
- Sethuraman G et al. J Cutan Aesthet Surg. 2014;7(2):75-85.
- Krowchuck DP et al. Pediatrics. 2019;143(1).
- Tollefson MM, Frieden IJ. Pediatrics. 2012;130(2):e314-20.
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