NEWS
Medicina interna
7000 passi per ridurre la mortalità
È noto che l’attività fisica è benefica per la salute, e in particolare per l’apparato cardiocircolatorio; si associa infatti a una riduzione del rischio di patologie coronariche, ictus e diabete di tipo 2. Per quantificare l’intensità dell’attività praticata, i contapassi vengono ormai diffusamente utilizzati da una buona fetta della popolazione; forti di questa evidenza, si stanno moltiplicando gli studi che valutano che numero di passi può avere un impatto significativo sulle manifestazioni patologiche. Un gruppo di ricercatori dell’Università del Massachusetts si è focalizzato sulla mortalità per tutte le cause, considerando una coorte di 2110 pazienti con età media di 45 anni; di questi, il 57% erano donne. Le evidenze emerse hanno indicato che almeno 7000 passi al giorno di qualsiasi intensità sono stati in grado di ridurre il rischio di mortalità da tutte le cause, indipendentemente dal genere e dall’etnia dei soggetti considerati.
Paluch AE et al. Steps per day and all-cause mortality in middle-aged adults in the Coronary Artery Risk Development in Young Adults Study. JAMA Netw Open 2021 Sep 1;4(9):e2124516.
-
Farmacologia clinica dei farmaci anticoagulanti
Marco Moia Centro Emofilia e Trombosi - Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano
-
Sintomi del basso apparato urinario dopo chirurgia pelvica: fisiopatologia e trattamento
Enrico Finazzi Agrò - Professore Associato; Cattedra di Urologia, Università di Roma “Tor Vergata”; UOSD Servizio di Urologia Funzionale, Policlinico Tor Vergata; IRCCS Ospedale S. Lucia, Roma
-
Fisiologia di apprendimento e memoria
Mariano Pedetti - SerT MVT, AUSL2 dell‘Umbria, Marsciano (PG)