NEWS

Oncologia

Un successo tutto italiano nella lotta contro il glioma


Un team di ricercatori tutto italiano hanno dimostrato l’efficacia di un collirio a base di un fattore di crescita, il Nerve Growth Factor (NGF), nel riparare in parte i danni alla vista in pazienti affetti da gliomi delle vie ottiche, tumori a lento accrescimento che colpiscono elettivamente le vie visive e il chiasma ottico che possono determinare nel lungo termine la cecità del paziente.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Brain, è stato condotto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con i ricercatori del Centro Nazionale delle Ricerche di Roma.
Il NGF, scoperto dal premio Nobel Rita Levi Montalcini, è una neurotrofina originariamente nota per il suo ruolo nello sviluppo e nella sopravvivenza dei neuroni simpatici e colinergici. Questa molecola si è dimostrata efficace nel promuovere il recupero neuronale e la sopravvivenza dopo lesioni infiammatorie, ischemiche e traumatiche in un gran numero di modelli sperimentali e clinici. Il NGF esplica la sua azione proteggendo le cellule ganglionari retiniche dall’apoptosi e dalla morte neuronale e stimolando anche la sintesi di altri fattori neurotrofici e proteine che contribuiscono a mantenere nel tempo l’azione neuroprotettiva svolta sulle cellule danneggiate dal tumore.

Il trial, di fase II, ha arruolato nell’arco di 18 mesi pazienti di età compresa tra 2 e 23 anni, randomizzati a ricevere 0,5 milligrammi totali di NGF tramite collirio (somministrato per via congiuntivale) o placebo. Nel gruppo dei soggetti trattati con NGF si sono evidenziati miglioramenti statisticamente significativi dei parametri elettrofisiologici e un significativo incremento del campo visivo, risultato che ha permesso un miglioramento della qualità di vita e della autonomia funzionale dei pazienti. Durante tutto lo studio e nel follow-up successivo (durato un altro anno) non è stata riportata alcuna evidenza di effetti collaterali, locali o sistemici, per cui è stato possibile tracciare un eccellente profilo di sicurezza per quanto riguarda la somministrazione di tale fattore per via congiuntivale. Questa via di somministrazione ha infatti permesso di by-passare la barriera emato-retinica facilitando la penetrazione del fattore direttamente all’interno delle vie ottiche, dove sono presenti i recettori specifici per tale neurotrofina e dove si può esplicare la sua azione senza determinare alcun effetto collaterale. Inoltre, la via di somministrazione congiuntivale rappresenta una via non invasiva, facile, sicura ed efficace,ed è stata testata per la prima volta al mondo in questo tipo di patologia proprio in questo studio.

Questo risultato così importante consente di ipotizzare un impiego terapeutico del NGF anche in altri tipi di lesioni (per esempio nella retinopatia degenerativa o nel glaucoma), dando speranza ai pazienti affetti da queste patologie estremamente invalidanti, che allo stato attuale non dispongono ancora di alcun trattamento efficace.



Falsini B et al. Nerve growth factor improves visual loss in childhood optic gliomas: a randomized, double-blind, phase II clinical trial. Brain (2016) awv366 DOI: First published online: 14 January 2016