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Cardiologia
I pistacchi e la salute del cuore
Una review pubblicata sul British Journal of Nutrition ha riconosciuto il ruolo benefico dei pistacchi non solo sulla gestione del peso, ma anche sulla salute del cuore e sul controllo della pressione sanguigna.
I ricercatori hanno analizzato 5 studi che avevano messo in relazione consumo di pistacchi e malattie cardiache, notando che molti di questi avevano evidenziato un notevole abbassamento dei livelli di colesterolo e della pressione sanguigna nei soggetti che assumevano questo tipo di frutta secca. Tali benefici possono essere dovuti, in parte, alla composizione stessa dei pistacchi, ricca in proteine, oppure alle fibre contenute o al più basso tenore di grassi rispetto ad altre varietà di frutta secca a guscio. In confronto agli altri semi oleosi, inoltre, i pistacchi vantano il più alto contenuto di fitosterolo, composto che sembra aiutare il controllo dei livelli di colesterolo nel sangue poiché ne diminuisce l’assorbimento a livello intestinale durante la digestione e ne riduce la quantità prodotta dall’organismo. Dal punto di vista dell’effetto dei pistacchi sul livello di glucosio, i meccanismi sembrerebbero essere molteplici. Gli studi ipotizzano che un’assunzione cronica di pistacchi possa diminuire la glicemia post-prandiale (importante fattore di rischio cardiovascolare), l’insulinemia e la glicemia basale, riducendo così l’insulino-resistenza grazie anche a un incremento del GLP-1, ormone importante nella regolazione della secrezione insulinica glucosio-indotta. D’altra parte la presenza di fibre nel pistacchio riduce l’assorbimento del glucosio a livello intestinale. Inoltre, gli effetti antiossidanti e antinfiammatori di questi alimenti possono giocare anch’essi un ruolo nel metabolismo glucidico, o quanto meno nel ridurre il rischio cardiovascolare. L’indagine ha evidenziato inoltre che l’assunzione di pistacchi comporta una diminuzione dell’indice di massa corporea e una significativa riduzione della circonferenza addominale nei soggetti che ne fanno consumo, anche questi importanti fattori di rischio cardiovascolare. I pistacchi, inoltre, contengono diverse vitamine (K, B1, B6 e B9), minerali (potassio, magnesio, calcio, rame e manganese), sostanze antiossidanti, carotenoidi, luteina e zeaxantina (circa 13 volte in più rispetto alle nocciole). Tutte queste caratteristiche giustificano il ruolo dei pistacchi anche nel controllo della salute delle ossa, nella prevenzione di diverse malattie croniche e nel prevenire il calo visivo causato dall’invecchiamento.
Bulló M et al. Nutrition attributes and health effects of pistachio nuts. Br J Nutr. 2015 Apr;113 Suppl 2:S79-93.
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