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Medicina fisica e riabilitativa
Sì all’attività fisica, anche in età avanzata
Iniziare a praticare attività fisica in età avanzata riduce il rischio di insufficienza cardiaca. I benefici di camminare a passo veloce per circa 30 minuti quattro volte alla settimana sono risultati evidenti grazie a uno studio condotto dai ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimora, che hanno seguito per 19 anni 11.351 pazienti, età media 60 anni, non affetti da patologie cardiovascolari.
Nel periodo preso in considerazione si sono manifestati 1.750 casi di insufficienza cardiaca; i soggetti che praticavano regolarmente attività fisica hanno presentato un rischio inferiore rispetto a quelli che non la praticavano (hazard ratio 0,69).
Iniziare a svolgere attività fisica ha inoltre consentito di ridurre il rischio di sviluppare insufficienza cardiaca negli anni successivi.
Promuovere la pratica di attività fisica anche dopo la mezza età rientra quindi tra le più importanti strategie per preservare la salute del cuore.
Florido R, Kwak L, Lazo M, et al. Six-year changes in physical activity and the risk of incident heart failure. ARIC Study. Circulation 2018;137:2142-51
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