APPROFONDIMENTI
Le infezioni orali odontogene
Redazione On Medicine
L’ultimo di una serie di articoli su queste insidiose patologie che necessitano di un riconoscimento tempestivo e di un trattamento appropriato
Parte III: terapia
- un rialzo della temperatura corporea >38 °C
- un coinvolgimento delle vie aeree o delle strutture vicine con stridore e odinofagia
- un’evoluzione rapida del quadro clinico
- un coinvolgimento di spazi multipli e di spazi anatomici secondari.
Approccio terapeutico locale
Pulpite acuta
Gengivite acuta
Parodontite
Figura 2. L’utilizzo corretto del filo interdentale rappresenta uno dei capisaldi dell’igiene orale.
Ascesso parodontale
Terapia antibiotica
Le indicazioni generali per iniziare la terapia sono l’insorgenza e l’evoluzione acuta dell’infezione, la tumefazione diffusa, il rialzo febbrile, il coinvolgimento di spazi e fasce orofacciali, la pericoronite grave del terzo molare.
La terapia antibiotica delle infezioni odontogene è principalmente fondata su criteri epidemiologici clinici e su criteri microbiologici generali; vengono solitamente prescritti, con modalità prevalentemente empirica, farmaci appartenenti a poche differenti categorie di principi attivi ad ampio spettro di azione antibatterica; alcuni dati scientifici indicano però che nella cavità orale sono coltivabili un gran numero di specie batteriche resistenti ai comuni antibiotici. Sarebbe quindi sempre necessario individuare il farmaco antibiotico appropriato e più adatto, in grado di essere attivo sui microrganismi possibili agenti eziologici dell’infezione.
È importante inoltre ricordare che i microrganismi della cavità orale vengono considerati una delle possibili cause di infezioni sistemiche metastatiche per partecipazione a fenomeni di batteriemia in caso di interventi chirurgici invasivi orali e conseguente traslocazione degli stessi in sedi distanti e ricettive, con possibile sviluppo di temibili patologie infettive quali l’endocardite infettiva e l’infezione metastatica di protesi articolari.
La batteriemia di origine orale può verificarsi non solo in conseguenza di interventi chirurgici, come le estrazioni o la chirurgia parodontale, ma anche in seguito allo spazzolamento dentale o all’attività masticatoria, in particolare se il paziente è affetto da una patologia parodontale e non ha adeguati standard di igiene orale.
Bibliografia di riferimento
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