IL PARERE DELLO SPECIALISTA
Le emergenze mediche in ambito odontoiatrico
M. Capelli
Seppur raramente, anche in ambito odontoiatrico possono verificarsi emergenze mediche che mettono alla prova le competenze teoriche e pratiche del clinico. Eventi cardiaci, sincopi, complicanze del diabete e reazioni allergiche sono alcune degli imprevisti con cui è possibile doversi confrontare; altre situazioni di emergenza possono verificarsi a causa di reazioni ai farmaci, ansia, complicanze dell'anestesia locale o condizioni morbose preesistenti, anche non note al paziente. La conoscenza dell’eziopatogenesi di queste manifestazioni e delle strategie per la loro gestione è fondamentale per intervenire con tempestività ed efficienza.
Emergenze e competenze
Uno studio pubblicato nel 2018 da de Bedout et al. ha evidenziato invece come gli odontoiatri che avevano conseguito la laurea negli anni 2012-2019 presentavano un maggior tasso di confidenza nella gestione delle emergenze mediche (intorno al 75%) rispetto ai clinici laureatisi molti anni prima (1967-1980), in cui questa percentuale scende al 50%.
Formazione è prevenzione
Altro elemento fondamentale è la conoscenza approfondita (almeno) del Basic Life Support (BLS), ovvero il possesso delle competenze necessarie a fornire assistenza medica in caso di emergenze cardiopolmonari, respiratorie e altre situazioni critiche per adulti e bambini. A questo riguardo, il gold standard per l’acquisizione di competenze è rappresentato dalla formazione con simulazione, che aumenta la conoscenza e l'accuratezza della gestione delle emergenze mediche. Questo tipo di formazione utilizza incontri virtuali con i pazienti in cui vengono utilizzati manichini per simulare scenari quali disturbi cardiaci, problemi respiratori e convulsioni. Gli odontoiatri dovrebbero impegnarsi nella formazione tramite simulazione ogni anno, o almeno una volta ogni due anni, per mantenersi aggiornati sui protocolli di emergenza medica che continuano a evolversi; sarebbe opportuno inoltre frequentare corsi di Advanced Life Support, in modo da approfondire ulteriormente la conoscenza di tale argomento, che potrebbe rivelarsi fondamentale non solo in ambulatorio, ma anche nella vita quotidiana.
Gli studi dentistici dovrebbero inoltre rivedere annualmente i loro protocolli di gestione dell’emergenza medica; i kit di farmaci di emergenza dovrebbero essere accessibili a tutti i membri del team odontoiatrico e costantemente verificati per garantire che non siano scaduti e che le apparecchiature funzionino correttamente.
La situazione in Italia
La maggior parte degli intervistati si è dichiarata mediamente soddisfatta della propria capacità di diagnosticare e gestire le emergenze mediche, in modo particolare relativamente alla sincope vasovagale; una minor preparazione è emersa nell’eventuale gestione di infarto miocardico, attacco ischemico transitorio (TIA) e ictus. I clinici con laurea in Medicina sono risultati più sicuri nella gestione delle emergenze rispetto ai laureati in Odontoiatria.
Considerando i bisogni formativi, la quasi totalità dei partecipanti (n=6721; 98,6%) ha manifestato la necessità di migliorare la propria formazione esprimendo interesse per corsi istituzionali teorico-pratici nonché per l'istituzione di un registro nazionale ufficiale per le emergenze mediche in ambito odontoiatrico.
Martino Capelli
Odontoiatra, Milano
Bibliografia di riferimento
- de Bedout T, Kramer K, Blanchard S, et al. Assessing the medical emergency preparedness of dental faculty, residents, and practicing periodontists: an exploratory study. J Dent Educ. 2018;82:492–500.
- Gazal G, Aljohani H, Al-Samadani KH, Nassani MZ. Measuring the level of medical-emergency-related knowledge among senior dental students and clinical trainers. Int J Environ Res Public Health. 2021;18:6889.
- Varoni et al. Medical emergencies in dental practice: A nationwide web-based survey of Italian dentists. Heliyon. 2023 Mar; 9(3): e13910.
-
Farmacologia clinica dei farmaci anticoagulanti
Marco Moia Centro Emofilia e Trombosi - Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano
-
Sintomi del basso apparato urinario dopo chirurgia pelvica: fisiopatologia e trattamento
Enrico Finazzi Agrò - Professore Associato; Cattedra di Urologia, Università di Roma “Tor Vergata”; UOSD Servizio di Urologia Funzionale, Policlinico Tor Vergata; IRCCS Ospedale S. Lucia, Roma
-
Fisiologia di apprendimento e memoria
Mariano Pedetti - SerT MVT, AUSL2 dell‘Umbria, Marsciano (PG)