On Medicine

Anno XVII, Numero 4 - dicembre 2023

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IL PARERE DELLO SPECIALISTA

Le emergenze mediche in ambito odontoiatrico

M. Capelli

Seppur raramente, anche in ambito odontoiatrico possono verificarsi emergenze mediche che mettono alla prova le competenze teoriche e pratiche del clinico. Eventi cardiaci, sincopi, complicanze del diabete e reazioni allergiche sono alcune degli imprevisti con cui è possibile doversi confrontare; altre situazioni di emergenza possono verificarsi a causa di reazioni ai farmaci, ansia, complicanze dell'anestesia locale o condizioni morbose preesistenti, anche non note al paziente. La conoscenza dell’eziopatogenesi di queste manifestazioni e delle strategie per la loro gestione è fondamentale per intervenire con tempestività ed efficienza.


Emergenze e competenze

Secondo Gazal et al. negli odontoiatri esiste un livello moderato di conoscenza della gestione delle emergenze mediche: i risultati di un’indagine condotta nel 2021 dal ricercatore e dalla sua équipe su studenti prossimi alla laurea hanno rivelato che il 98% degli intervistati era consapevole di dover approfondire le proprie competenze nella gestione delle emergenze mediche.
Uno studio pubblicato nel 2018 da de Bedout et al. ha evidenziato invece come gli odontoiatri che avevano conseguito la laurea negli anni 2012-2019 presentavano un maggior tasso di confidenza nella gestione delle emergenze mediche (intorno al 75%) rispetto ai clinici laureatisi molti anni prima (1967-1980), in cui questa percentuale scende al 50%.

Formazione è prevenzione

La prevenzione è fondamentale per contenere il più possibile il verificarsi di emergenze mediche nello studio odontoiatrico e parte da un’accurata anamnesi, che consente di conoscere la storia clinica del paziente al fine di identificare i fattori predisponenti a eventuali criticità.
Altro elemento fondamentale è la conoscenza approfondita (almeno) del Basic Life Support (BLS), ovvero il possesso delle competenze necessarie a fornire assistenza medica in caso di emergenze cardiopolmonari, respiratorie e altre situazioni critiche per adulti e bambini. A questo riguardo, il gold standard per l’acquisizione di competenze è rappresentato dalla formazione con simulazione, che aumenta la conoscenza e l'accuratezza della gestione delle emergenze mediche. Questo tipo di formazione utilizza incontri virtuali con i pazienti in cui vengono utilizzati manichini per simulare scenari quali disturbi cardiaci, problemi respiratori e convulsioni. Gli odontoiatri dovrebbero impegnarsi nella formazione tramite simulazione ogni anno, o almeno una volta ogni due anni, per mantenersi aggiornati sui protocolli di emergenza medica che continuano a evolversi; sarebbe opportuno inoltre frequentare corsi di Advanced Life Support, in modo da approfondire ulteriormente la conoscenza di tale argomento, che potrebbe rivelarsi fondamentale non solo in ambulatorio, ma anche nella vita quotidiana.
Gli studi dentistici dovrebbero inoltre rivedere annualmente i loro protocolli di gestione dell’emergenza medica; i kit di farmaci di emergenza dovrebbero essere accessibili a tutti i membri del team odontoiatrico e costantemente verificati per garantire che non siano scaduti e che le apparecchiature funzionino correttamente.

La situazione in Italia

Una survey realizzata tramite web e recentemente pubblicata da un gruppo di ricercatori italiani operanti in diversi Centri ospedalieri di Milano, Bologna e Roma (Varoni et al., 2023) ha coinvolto tutti i dentisti operanti nel nostro Paese attraverso l’invio di 6818 questionari. La maggior parte dei professionisti che ha risposto alle domande (n = 4443; 65,2%) ha riferito di aver dovuto affrontare un’emergenza medica almeno una volta nel corso della propria vita professionale, soprattutto durante le procedure odontoiatriche; solo nello 0,9% dei casi tale evento ha avuto un esito nefasto.
La maggior parte degli intervistati si è dichiarata mediamente soddisfatta della propria capacità di diagnosticare e gestire le emergenze mediche, in modo particolare relativamente alla sincope vasovagale; una minor preparazione è emersa nell’eventuale gestione di infarto miocardico, attacco ischemico transitorio (TIA) e ictus. I clinici con laurea in Medicina sono risultati più sicuri nella gestione delle emergenze rispetto ai laureati in Odontoiatria.
Considerando i bisogni formativi, la quasi totalità dei partecipanti (n=6721; 98,6%) ha manifestato la necessità di migliorare la propria formazione esprimendo interesse per corsi istituzionali teorico-pratici nonché per l'istituzione di un registro nazionale ufficiale per le emergenze mediche in ambito odontoiatrico.


Martino Capelli
Odontoiatra, Milano



Bibliografia di riferimento

  • de Bedout T, Kramer K, Blanchard S, et al. Assessing the medical emergency preparedness of dental faculty, residents, and practicing periodontists: an exploratory study. J Dent Educ. 2018;82:492–500.
  • Gazal G, Aljohani H, Al-Samadani KH, Nassani MZ. Measuring the level of medical-emergency-related knowledge among senior dental students and clinical trainers. Int J Environ Res Public Health. 2021;18:6889.
  • Varoni et al. Medical emergencies in dental practice: A nationwide web-based survey of Italian dentists. Heliyon. 2023 Mar; 9(3): e13910.