On Medicine

Anno XVIII, Numero 2 - giugno 2024

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APPROFONDIMENTI

Diabete mellito di tipo 2: facciamo il punto

Redazione On Medicine

Il diabete mellito di tipo 2 (DMT2) è causato da una diminuita risposta all’azione dell’insulina (insulino-resistenza) e rappresenta circa il 90% di tutti i casi di diabete. È causato da una disfunzione delle cellule beta del pancreas, produttrici di insulina; inizialmente, si assiste a un aumento compensatorio della secrezione dell’ormone che mantiene i livelli di glucosio in un range fisiologico. Man mano che la malattia progredisce, le cellule beta si alterano sempre di più e la secrezione di insulina non è più in grado di mantenere l'omeostasi del glucosio, con conseguente iperglicemia.

La maggior parte dei pazienti con diabete di tipo 2 sono obesi o hanno una percentuale più elevata di grasso corporeo, distribuito prevalentemente nella regione addominale.

Il DMT2 si manifesta più comunemente dopo i 45 anni; lo si riscontra tuttavia sempre più frequentemente anche nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti a causa della diffusione di obesità, inattività fisica e diete ad alto contenuto energetico.

Diagnosi


Il diabete può essere diagnosticato ricercando i valori dell'emoglobina glicata (HbA1c), che rispecchiano le concentrazioni medie di glucosio nel sangue negli ultimi tre mesi, o la concentrazione di glucosio plasmatico a digiuno o 2 ore dopo l'ingestione di 75 g di glucosio.

Gestione terapeutica


Come per il diabete di tipo 1, anche per la gestione del diabete di tipo 2 il punto di partenza fondamentale è rappresentato dalla dieta associata all'esercizio fisico. Se anche dopo aver adottato gli opportuni interventi di questo tipo non è possibile raggiungere un'adeguata riduzione della glicemia, entra in gioco la terapia farmacologica che offre oggi diverse opzioni sulla base della storia clinica del paziente.

Prognosi


Il DMT2 è associato a un aumento della malattia cardiovascolare aterosclerotica; una adeguata gestione farmacologica dell’ipertensione, un esercizio fisico regolare e l’eventuale cessazione del fumo sono di grande importanza per ridurre il rischio cardiovascolare.

I pazienti devono sempre essere informati sull'importanza della gestione della glicemia per evitare complicanze associate al DMT2. L'automonitoraggio della glicemia è un mezzo importante per assumersi la responsabilità della gestione del diabete. L'accento deve anche essere posto sulla gestione dello stile di vita, in particolar modo il controllo della dieta e l'esercizio fisico.

Remissione dal diabete di tipo 2: obiettivo possibile?


"Remissione" significa non avere una malattia attiva, con l'implicazione che non dovrebbero svilupparsi né sintomi né nuove complicanze. Raggiungere la remissione nel DMT2 richiede una perdita di peso sostanziale e sostenuta, conseguente a inevitabili restrizioni dietetiche.

Storicamente, alla terapia dietetica è stato accordato uno status molto basso, con spesso solo una menzione di passaggio nelle linee guida e nella pratica clinica. Ma dal momento che il DMT2, nonostante i trattamenti farmacologici, si associa ancora oggi a complicazioni invalidanti che accorciano la vita, è fondamentale conseguire questo obiettivo per migliorare la glicemia e limitare l’insorgenza di complicanze quali quelle cardiovascolari.

Tutti gli interventi che consentono di conseguire una perdita di peso sostenuta (>10-15 kg) migliorano i valori di HbA1c, con conseguente remissione se è possibile preservare o ripristinare una sufficiente capacità delle cellule beta del pancreas, produttrici di insulina, grazie alla perdita del grasso accumulato in quest’organo. La remissione è più probabile in caso di DMT2 di breve durata, e con il recupero del peso si assiste frequentemente a una recidiva della malattia.

Sulla base delle evidenze attuali, indicazioni per un'efficace gestione del peso dovrebbero essere fornite a tutte le persone con DMT2 il prima possibile dopo la diagnosi. La sfida più grande per la ricerca è quella di migliorare il mantenimento della perdita di peso a lungo termine, definendo approcci “su misura” in base alle esigenze del singolo paziente.


Bibliografia di riferimento

  • Goyal R et al. Type 2 Diabetes. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan–. PMID: 30020625.
  • Rothberg A et al. Remission of type 2 diabetes: always more questions, but enough answers for action. Diabetologia 2024;67:602-10.